Il principio, in genere, cui si basano i localizzatori di perdite, risiede nella individuazione del suono che il fluido vettore genera, per via del suo moto ad una certa velocità, all’interno delle tubazioni. Dall’altro l’acqua (o il fluido) che fuoriesce da una perdita genera rumori nello spettro degli ultrasuoni che sono percepibili attraverso geofoni e trasformati in suoni udibili.
Vi sono dei localizzatori di perdite combinati che permettono:
- la localizzazione acustica delle perdite
- la localizzazione delle tubazioni
- la misurazione su lungo termine con funzione logging
- il rilevamento con gas rilevatore
Quest’ultimo caso integra l’analizzatore di un sistema per il riconoscimento di un gas (in genere una miscela al 5% di idrogeno) che viene praticamente “sniffato” da un detector; siccome il gas in questione, fuoriuscendo da una condotta, innesca un percorso verticale, con il localizzatore è possibile individuare con precisione la perdita dalla tubazione.
Localizzatore di perdite completo di microfoni a campana (geofoni), microfoni ad alta sensibilità, oltre al kit per il rilevamento con il sistema dei gas traccianti.