«

»

Controllo ambientale


CONTROLLO AMBIENTALE – CONTESTO AMBIENTALE E INVOLUCRO EDILIZIO

BENESSERE TERMOIGROMETRICO

GENERALITÀ

 

Il corpo umano ha, dal punto di vista termico, una esigenza fondamentale: mantenere la sua temperatura interna molto stabile, su valori di 37±0.5 C. Allo stesso tempo il corpo produce costantemente calore, come risultato della sua attività metabolica. Per conseguire il primo obiettivo, il corpo deve quindi cedere all’ambiente questa quantità di calore: non di più, altrimenti la sua temperatura interna diminuirebbe, non di meno, altrimenti essa crescerebbe.

Definiamo equilibrio termico la condizione in cui il corpo riesce, facendo eventualmente ricorso ai suoi meccanismi di autoregolazione ad eguagliare i termini positivi e negativi relativi alla produzione interna di calore ed agli scambi di calore con l’ambiente.

Definiamo neutralità termica la condizione in cui il soggetto non richiede né più caldo né più freddo.

Definiamo benessere termoigrometrico la condizione mentale che esprime soddisfazione nei confronti dell’ambiente termico. La condizione per cui si abbia la più alta percentuale di persone che esprimono un giudizio di benessere è definita di benessere ottimale.

L’equilibrio non coincide con la neutralità: il corpo può riuscire a mantenere l’equilibrio termico, ma a spese di autoregolazioni che danno sensazioni spiacevoli. Anzi, la spiacevolezza delle sensazioni è proprio un segnale, un indicatore della “fatica” che il corpo sta facendo per mantenere l’equilibrio. A sua volta, la neutralità è un concetto più ampio del benessere: si può essere in condizioni di neutralità senza essere in condizioni di benessere, ad esempio in caso di forti asimmetrie spaziali nel campo termico.